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È la più conosciuta a livello internazionale per diverse ragioni. Una ragione storica: anticamente faceva parte della Bolivia e ne garantiva l’accesso al mare, quindi la si sente spesso nominare in riferimento alle rivendicazioni boliviane. Una ragione economica: qui troviamo alcune delle miniere di rame più grandi al mondo, fra cui la famosa Chuquicamata (la più grande a cielo aperto). Una ragione turistica: qui troviamo San Pedro de Atacama, uno dei punti turistici più famosi del Cile. San Pedro sorge su un’oasi a nord del salar de Atacama, fra le cordillere delle Ande e di Domeiko. La sua posizione e presenza d’acqua ne ha fatto un importante nodo di transito da migliaia di anni. Pur rimanendo un villaggio di modeste proporzioni (nonostante il boom turistico non supera i 3000 abitanti) nelle sue vicinanze si concentrano varie attrazioni turistiche: abbiamo rovine di città e fortezze di epoca preincaica, abbiamo uno dei più grandi salar del mondo, abbiamo catene montuose di aridità estrema e lagune dove nidificano fenicotteri e altri uccelli, abbiamo geyser e sorgenti termali, tutto condito dalle popolazioni autoctone (gli atacameni) che hanno mantenuto parte della loro cultura precolombiana. A questo si aggiunge che San Pedro è sul corridoio stradale che lo collega all’Argentina, oltre che in una posizione interessante per organizzare escursioni che portino in Bolivia fino al salar de Uyuni. La regine è poi famosa anche per gli osservatori astronomici, disseminati in tutto il territorio e meta di numerosi turisti specializzati. Oltre a quelli vicino a San Pedro il più famoso è nell’estremo sud della regione.
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