
Salta – Atacama – Uyuni
Un viaggio di due settimane per scoprire l’enorme e splendida zona fra il nord ovest argentino, il Cile e la Bolivia. La zona dei deserti e degli altopiani d’alta quota, dove l’aria rarefatta rende i colori più vivi e le emozioni più forti. Attraverseremo gradualmente le Ande, per passare dalla provincia di Salta alla zona di San Pedro de Atacama in Cile. Dopo aver visitato la zona ci dirigeremo poi verso la Bolivia ed il salar de Uyuni, il più spettacolare del mondo. Da lì poi chiuderemo l’anello per rientrare a Salta.

Tutto Nord Ovest
Il nord ovest dell’Argentina è una delle zone più spettacolari di questa nazione. Una terra arida ma spettacolare, dove gli innumerevoli colori della terra si mescolano alle tradizioni ancestrali dei popoli che hanno da sempre vissuto in queste valli. Terra di vini e di terme, di vulcani e torrenti, di empanadas e dinosauri.

Associazione di Turismo “La Niña Pueblo Rural”
La Associazione di Turismo “La Niña Pueblo Rural” nasce nell’agosto del 2003 con l’obiettivo di promuovere La Niña come destino turistico per condividere la vita di campagna con la gente del posto.

“Museo Storico Provinciale” e “Riserva Naturale di uso multiplo” Guillermo E. Hudson
Ubicata a metà strada tra la città di Buenos Aires e La Plata, nel dicembre 2001 con la legge provinciale 12.584 si dichiara la “Riserva Naturale di uso multiplo” (circa 54 ettari) in omaggio al grande naturalista Guillermo Enrique Hudson, nato in questo stesso posto, allora chiamato come la piccola estancia “I 25 Ombu”, nel 1848.

Il Delta del Paraná e Bonanza Deltaventura
A quasi 30 chilometri a nord dalla città di Buenos Aires troviamo il delta del fiume Paraná. Si tratta di un fiume dalle dimensioni impensabili: nasce in Brasile e percorre 4200 chilometri per poi dividersi in migliaia di piccoli e grandi fiumi (350!) separati da isolette formate dai depositi di fango portato dal Paraná stesso. Il delta che si forma in questa maniera ha un’estensione di più di 20.000 chilometri quadrati e non sbocca direttamente nel mare ma in un altro fiume, il Rio della Plata, che separa la Argentina dall’Uruguay e arriva infine all’oceano Atlantico. Il delta è costituito da vari ecosistemi: il bosco, le paludi, i laghi ed ospita molte specie di uccelli e animali selvatici. I primi abitanti della zona sono state le popolazioni Guarani.
Dalla conquista spagnola fino ai nostri giorni, il delta è stato il centro di varie attività economiche, dallo sfruttamento del legname, alla coltivazione di frutta e fiori, fino al turismo dei nostri giorni.

Movimento Nazionale di Fabbriche Recuperate – MNER
Le politiche economiche di tipo neoliberalista promosse dalla fine degli anni ’70 hanno condotto l’Argentina a una situazione di crisi economica che si è aggravata fino alla crisi del 2002-03. Queste diverse crisi hanno dato origine a fenomeni sociali prodotto della reazione popolare. In questo contesto s’inserisce il Movimento Nazionale di Fabbriche Recuperate. Tale movimento raggruppa le iniziative di occupazione e riapertura delle fabbriche chiuse: di fronte al paradosso di trovarsi per la strada senza lavoro e vedere le fabbriche chiuse con i macchinari abbandonati, i lavoratori prendono l’iniziativa di occupare le fabbriche e metterle in produzione di nuovo. Il processo non è facile, scatena azioni di resistenza e di repressione da parte dell’autorità di polizia, pressioni legali, economiche e critiche della società.

I centri di detenzione clandestina
Secondo le stime delle organizzazioni dei diritti umani, durante la ultima dittatura militare, in tutto il territorio della repubblica Argentina sono esistiti all’incirca 400 centri di detenzione clandestina. D’accordo alla Commissione Nazionale sulla scomparsa delle persone, “… entrare in questi centri significò per tutti “smettere di essere”, per il fatto che si cercò di distruggere l’identità dei prigionieri, si cambiavano i riferimenti del tempo e dello spazio, e si torturarono nel corpo e nell’animo di là dall’immaginabile”.

Madri e Nonne di Plaza de Mayo
Il 24 di marzo del 1976 un colpo di stato fece cadere il governo di Isabel Peron e mise al potere i militari. Fin dal 1975 operava in Argentina un gruppo di repressione chiamato la “Triple A” (Alleanza Anticomunista Argentina), con a capo Lopez Rega. Con l’arrivo dei militari al governo inizia un’applicazione sistematica del terrorismo distato. I militari che salirono al potere promisero una “riorganizzazione nazionale”,rendendosi colpevoli di uno dei periodi più sanguinosi della storia argentina.

Conoscere Buenos Aires
Buenos Aires non è soltanto la capitale dell’Argentina, ma una metropoli cosmopolita dove si intrecciano storie e tradizioni da tutto il mondo. Dai luoghi più famosi fino alle periferie più lontane sono tantissime le occasioni di incontri divertenti e formativi. Non visiteremo solamente la parte centrale e più turistica, ma svolteremo dietro gli angoli per scoprire quelle esperienze che rendono speciali i nostri viaggi.

Avvicinadoci ai Mapuche
La Patagonia andina non è solo la terra dei trekking e delle foreste, ma è anche un territorio di tradizioni e costumi ancestrali. Queste sono tenute in vita dai mapuche, una popolazione precolombiana che vive da secoli ai due lati della cordillera delle Ande. Con loro scopriremo usi e tradizioni, ma anche la natura e le piante che popolano queste terre. Oltre ovviamente ad una ricca gastronomia.