VOLI internazionali
29 gen 1° GIORNO: Italia – Buenos Aires
13 feb 16° GIORNO: Partenza per l’Italia
VOLI interni
31 gen 3° GIORNO: Buenos Aires – Trelew
09 feb 12° GIORNO: El Calafate – Ushuaia il primo volo della mattina
11 feb 14° GIORNO: Ushuaia – Buenos Aires il primo volo della mattina
ITINERARIO
29 gen 1° GIORNO: Italia – Buenos Aires
30 gen feb 2° GIORNO: Buenos Aires
Arrivo a Buenos Aires (capitale del paese dove arrivano tutti i voli internazionali).
Buenos Aires si affaccia su un fiume di cui non vedi l’altra riva ma che ne influenza il clima e ne ha determinato la storia e la composizione etnica. E’ innanzi tutto una gigantesca metropoli di oltre 15 milioni di abitanti (un terzo del paese) con enormi differenze tra centro e periferia. E’ la capitale indiscussa, il centro nevralgico ed autoreferenziale. Ed è un centro efficiente, accogliente, fruibile grazie anche a servizi puntuali, un clima mite, il verde pubblico ben curato e ben utilizzato dagli stessi abitanti: un crogiolo di razze e genti in cui subito percepisci l’energia propulsiva e una indefinibile affinità culturale.
Trasferimento in B&B nel quartiere centrale dietro Piazza di Maggio. Breve visita del quartiere di San Telmo. Cena libera. Per chi resiste ancora, possibilità di andare a una “milonga”, discoteca tipica del tango. Sistemazione in camere doppie con bagno privato in hotel centrale.
Pranzo e cena al ristorante.
31 gen 3° GIORNO: Buenos Aires – Trelew – Punta Tombo – Puerto Piramides
Trasferimento in aereo e in pulmino. Arrivati a Trelew, partiamo con un pulmino per la Riserva faunistica di Punta Tombo.
Punta Tombo é uno stretto promontorio incastonato tra due enormi spiagge, circa duecento chilometri a sud di Penisola Valdès. In questo punto della selvaggia costa patagonica vi è la più vasta colonia continentale di pinguini di Magellano dell’intero continente americano. Si presenta come una costa arida e spazzata dai venti, disseminata di bassi cespugli. Qui a fine agosto arrivano i maschi a presidiare il luogo e preparare il nido, normalmente nello stesso punto generazione dopo generazione. Due settimane dopo arrivano le femmine e si può assistere al rituale dell’accoppiamento. Dopo 40 giorni si schiudono le uova e inizia il periodo di massima attività della colonia con i piccioni nei nidi e i genitori che si alternano: uno in mare per procacciare il cibo, l’altro a proteggere la prole e il territorio.
Ci dirigiamo poi a Penisola Valdès, dove alloggiamo nel paesino di Puerto Piramides, l’unico nucleo urbano (300 abitanti) della zona che si trova in una posizione strategica protetta da scogliere.
Pranzo al sacco, cena al ristorante.
Sistemazione in bungalow con bagno privato da due o tre letti.
01 02 feb 4° e 5° GIORNO: Puerto Piramides: visita della Penisola
Nel 1999 la Penisola Valdès è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’ UNESCO. La penisola è collegata alla costa da uno stretto braccio di terra, dal quale è possibile vedere il mare dai due lati. E’ formata da piccoli altopiani e calette, dove s’incontrano nei diversi periodi di accoppiamento e nascite elefanti marini, pinguini, foche e diverse specie di uccelli.
La Penisola Valdès è famosa anche per la facilità di avvistamento della Balena Franca Austral: dovuto alla speciale conformazione dei suoi ampi golfi le balene arrivano numerose per accoppiarsi, partorire e allattare i piccoli, rimanendo stanziali in zona da giugno a dicembre.
Questi due giorni sono dedicati alla visita della Penisola (in particolare Punta Norte e Caletta Valdès dove avremo la possibilità di osservare colonie di leoni ed elefanti marini) senza trascurare qualche ora di relax sulla spiaggia chilometrica in previsione del lungo spostamento via terra che ci attende. Lo schema da seguire per le escursioni viene dettato dalle condizioni climatiche.
Pranzo al sacco, cena al ristorante.
Sistemazione in bungalow con bagno privato da due o tre letti.
03 feb 6° GIORNO: Puerto Piramides – Bosco Pietrificato Sarmiento
Circa a metà strada tra Buenos Aires e Ushuaia siete nel bel mezzo del “cono Patagonico” e vi aggirate in una landa rocciosa spazzata dal teso vento dell’Ovest. Un paesaggio brullo, tormentato da collinette multicolori con buche e avvallamenti. Una sensazione d’immani cataclismi. Qui i resti degli alberi che affiorano sono incredibilmente pietrificati, cristallizzati in ogni minimo dettaglio di quello che fu, nel Terziario inferiore, un lussureggiante bosco di conifere di sicuro brulicante di vita. L’insolita combinazione tra botanica, geologia e meteorologia ci spalanca una finestra filosofica sulla delicatezza degli ecosistemi, sulle immutabili forze della natura e sugli effetti delle oscillazioni climatiche.
Partiamo la mattina presto prendendo la Ruta 3 che scende verso sud parallela alla costa dell’oceano Atlantico in bus di linea fino a Commodoro Rivadavia, città caratterizzata dall’industria del petrolio (circa 4 ore e mezza di tragitto). Proseguiamo poi con un pulmino in privato nella vallata verso ovest dove si trovano i più importanti pozzi e giacimenti di questo minerale. Trasferimento di circa 1 ora. Arriviamo al paese di Sarmiento da dove visitiamo il bosco pietrificato. Proprio le caratteristiche geologiche di questa terra ci danno la possibilità di vedere i resti di alberi fossilizzati 65 milioni di anni fa.
Pranzo al sacco, cena al ristorante.
Pernottamento in hotel in camere doppie con bagno privato.
04 feb 7° GIORNO: Sarmiento – Los Antiguos – Paso Roballo – Ruta 40 Bajo Caracoles
La mattina presto in pulmino continuiamo il nostro viaggio verso ovest attraversando la steppa patagonica fino alle pendici delle Ande, dove ci fermiamo nel paesino di Los Antiguos (circa 300 km, 4 ore).
Siamo ai piedi delle Ande, che segnano il confine tra Argentina e Cile. Un paesaggio straordinario tra laghi e passi di montagna fino a poco tempo fa impossibili da accedere se non a cavallo. Ancora si sente l’atmosfera di un luogo da pionieri, anche se le bellezze paesaggistiche spingono forte il turismo. Da qui ripartiamo per la ruta 41 che corre parallela alla Cordigliera, la percorriamo in direzione sud costeggiando il monte Zeballo e il passo Roballos fino a raggiungere la Ruta 40 a Bajo Caracoles dove passeremo la notte.
Pranzo al sacco, cena al ristorante.
Hotel basico, camere doppie e triple, alcune con bagno privato altre condiviso.
05 feb 8° GIORNO: Bajo Caracoles – Cueva de la Manos – Chalten
Partiamo la mattina presto diretti alla Cueva de la Manos. Continuiamo il nostro viaggio nel tempo, questa volta raggiungendo testimonianze dei primi gruppi umani che si spinsero fino a queste latitudini australi almeno 13.000/9.000 anni avanti Cristo. Si tratta principalmente d’immagini di mani dipinte in negativo, ma anche raffigurazioni di esseri umani, guanachi, nandù, felini e altri animali, come pure forme geometriche, motivi a zig-zag, rappresentazioni del sole, scene di caccia. La “cueva” è in realtà una fascia sottoroccia nella parete alta di un vero e proprio canyon, spettacolare nelle sue forme e colori, che serviva da zona di caccia e da rifugio.
Pranzo alla “Posta” di Caracoles e proseguiamo per El Chalten, dove arriveremo in serata.
Cena al ristorante.
Pernottamento in hotel in camere doppie/triple con bagno privato.
06 e 07 feb 9° e 10° GIORNO: El Chalten
Nel bel mezzo del Parco Nazionale dei Ghiacciai, la piccola cittadina di “El Chalten” è stata fondata nel 1985 ed è la base per esplorare una serie di sentieri che portano alla base del Fitz Roy e al Cerro Torres, considerate le montagne più belle della catena delle Ande. È possibile fare camminate per tutti i gusti e livelli di difficoltà, da piacevoli passeggiate a trekking per l’intera giornata a zone di lagune e laghi ghiacciati di montagna. E’ inoltre possibile fare un’escursione in pulmino al Lago del Desierto. (La guida durante le camminate è inclusa solo per la camminata alla base del Fitz Roy).
Pranzi al sacco, cene al ristorante.
Pernottamenti in hotel in camere doppie/triple con bagno privato.
El Chalten – El Calafate Trasferimento in pulmino da El Chalten a El Calafate. Resto della giornata libero.
El Calafate, punto di partenza per visitare i ghiacciai Perito Moreno e il lago Argentino. Il Calafate è paesino molto turistico, con simpatici ristoranti e la possibilità di mangiare “cordero patagónico” (agnello alle braci). Possibilità di visitare la Laguna Nimes.
Pranzi al sacco, cene al ristorante.
Pernottamenti in hotel in camere doppie/triple con bagno privato
08 feb 11° GIORNO: El Calafate – Escursione al Ghiacciaio Perito Moreno
Il ghiacciaio “Perito Moreno” è il più importante, dovuto al fatto che si trova in un luogo di facile accesso e allo spettacolo offerto dallo strepitoso rompersi del ghiaccio nella sua parte più esposta. L’escursione al Perito Moreno ci porta a camminare su un percorso prestabilito davanti al fronte del ghiacciaio. Possibilitá di fare una breve navigazione davanti al fronte del ghiacciaio (non inclusa, da poter decidere al momento).
Pranzo al sacco, cena al ristorante.
Pernottamento in hotel in camere doppie/triple con bagno privato.
09 feb 12° GIORNO: El Calafate – Ushuaia Canal Beagle
Trasferimento da El Calafate a Ushuaia in aereo, circa un’ora di volo.
Quasi in fondo al “cono” sudamericano, 3000 km a Sud di Buenos Aires sulla costa meridionale della Terra del Fuoco, affacciata al Canale Beagle, Ushuaia è la città più meridionale del pianeta. Troverete ovunque orgogliosi richiami alla “fin del mundo”. Fondata un secolo e mezzo fa come missione anglicana presso i nativi Yamanas (rapidamente scomparsi), poi sede del famoso carcere, oggi è una dinamica città di oltre 50.000 abitanti (moltissimi argentini del Nord) proiettata verso un’economia nel terziario, in particolare il turismo naturalistico. Ed è logico: Ushuaia è immersa in uno splendido scenario australe, gode di un clima addomesticato dalla particolare posizione geografica, i vicini parchi ed aree protette sono ben organizzati e serviti. Escursioni a tutti i livelli vi proietteranno in un ambiente spettacolare, severo, stimolante. Ushuaia è base di partenza per le crociere in Antartide.
Nel primo pomeriggio escursione in barca sul Canal Beagle (inclusa). Questo canale collega l’oceano Atlantico con quello Pacifico ed è territorialmente condiviso tra Argentina e Cile. Si situa tra lo stretto di Magellano, a Nord e a Capo Horn, a Sud.
Pranzo libero, cena al ristorante.
Sistemazione in camere doppie con bagno privato.
10 feb 13° GIORNO: Ushuaia Parco Terra del Fuoco
La “Tierra del Fuego” è un arcipelago d’isole boscose poco abitate a sud dello Stretto di Magellano fino al Canal Beagle. A queste latitudini estreme la natura appare al suo stato puro: l’oceano, i canali, i fiordi, i monti e le steppe, con una ricca fauna di uccelli e mammiferi marini. Tra gli attrattivi principali si menziona il Parque Nacional Tierra del Fuego, la Bahía Lapataia e il Canal Beagle. Visita e camminate nel Parco Nazionale Terra del Fuoco
Pranzo al sacco, cena al ristorante.
Sistemazione in camere doppie con bagno privato.
11 feb 14° GIORNO: Ushuaia – Buenos Aires
Partenza con il primo volo per Buenos Aires. Resto della giornata libera.
Pranzo e cena liberi.
Sistemazione in camere doppie con bagno privato.
12 feb 15° GIORNO: Buenos Aires: visita al quartiere de La Boca e al museo ESMA
Durante la mattina seguiremo un percorso sui diritti umani in compagnia della nostra guida che saprà coinvolgervi e raccontarvi. Visiteremo il Museo della memoria sito ESMA e il Parco della Memoria. Nel primo pomeriggio visita al quartiere della Boca con il progetto di turismo urbano. Con guide del posto avremo modo di conoscere la storia e la realtà attuale di questo quartiere, emblematico di come l’immigrazione abbia plasmato la popolazione dell’Argentina. Qui arrivarono da Genova e da tanti altri paesi europei.
In serata possibilità di assistere a spettacoli di tango o semplicemente andare a una “milonga” (sala da ballo dedicata agli appassionati del tango), autogestito.
Pranzo e cena al ristorante.
Sistemazione in camere doppie con bagno privato.
13 feb 16° GIORNO: Partenza per l’Italia
Giornata libera fino al trasferimento all’aeroporto. Partenza per l’Italia.
14 feb 17° GIORNO: Arrivo in Italia
Il viaggio non presenta particolari difficoltà. Solo possiamo sottolineare che si tratta di un viaggio con molti spostamenti, soprattutto in aereo e via terra (in particolare la parte tra Puerto Piramides e El Chalten), che richiede molte ore di pulmino, anche se i paesaggi e l’atmosfera selvaggia e disabitata ripagano delle lunghe ore di viaggio.
Si raccomanda un bagaglio leggero in quanto nei voli interni il limite è di 15 kg. Si consiglia abbigliamento comodo e sportivo: d’obbligo zainetto, giacca a vento, berretto, guanti, sciarpa e scarponi per camminare ma anche costume da bagno, calzoncini corti, sandali, cappello e crema solare!
CONTATTACI PER INFORMAZIONI E COSTI
Servizi inclusi:
- Accompagnatore per tutta la durata del viaggio
- Tutti i pernottamenti e le colazioni (eccetto a Puerto Piramides)
- Trasferimento da e per l’aeroporto internazionale
- Guide locali
- Tutte le escursioni menzionate come incluse e trasporto per le escursioni
- Trasferimenti via terra, come parte dell’itinerario
Attività e servizi da pagare con la cassa comune:
- Trasferimenti in taxi, bus o metropolitana sia nella città di Buenos Aires che nelle varie località che si visitano.
- Alcuni trasferimenti da/per aeroporto voli interni (in taxi) (Buenos Aires, Ushuaia ed El Calafate)
- Entrate ai parchi nazionali/aree protette/parchi provinciali/riserve naturali
- Pranzi e cene.